RIGENERARSI: COME POTENZIARE IL BENESSERE PSICOLOGICO IN VACANZA

RIGENERARSI: COME POTENZIARE IL BENESSERE PSICOLOGICO IN VACANZA

Finalmente arriva il tempo del riposo, della tintarella o delle passeggiate: l’occasione di staccare dal lavoro permette di ristrutturare la propria quotidianità in modo da recuperare le energie. Per ‘ricaricare le pile’, riposarsi è salutare, ma le ricerche più recenti dicono che ci sono piccoli comportamenti che si possono adottare affinché le vacanze estive siano veramente rigenerative. Ecco qualche idea da mettere in pratica durante i giorni di interruzione dal lavoro per migliorare il proprio benessere.

STARE NELLA NATURA

Trascorrere più tempo nella natura rafforza il sistema immunitario ed è un fattore protettivo contro una serie di malattie tra cui il diabete, l’obesità, le malattie cardiovascolari e, secondo alcuni recenti studi, perfino alcune forme tumorali.

Numerose ricerche si sono soffermati sui benefici psicologici derivanti dal passare del tempo in ambienti naturali. Una di queste, ad esempio, ha correlato la permanenza nei boschi alla diminuzione dei livelli di affaticamento mentale di studenti e persone anziane. Inoltre, ci sono studi che confermano come le gite nei boschi hanno effetti positivi anche sui livelli di depressione ed ansia, con evidenze significative anche nei casi di depressione maggiore.

In Giappone, il ‘bagno nella foresta’ è considerato una forma di medicina preventiva per lo stress. Stare all’aperto, nelle foreste in particolare, permette di ridurre velocemente i sintomi dello stress, anche a livello fisico. Gli studi, inoltre, hanno evidenziato che stare nella natura aiuta la concentrazione, accresce l’autostima e migliora la creatività.

INCONTRARE GLI AMICI

Le vacanze sono un’ottima occasione per trascorrere più tempo con le proprie amicizie, anche quelle che, per questioni organizzative o di distanza, non si ha la possibilità di frequentare con una certa regolarità.

Diverse ricerche confermano che stare in compagnia di persone con cui poter essere intimi ed esprimere la propria emotività incrementa la produzione di ossitocina, comunemente nota come ‘l’ormone dell’amore’. Oltre a favorire le interazioni sociali, infatti, questa sostanza aiuta a ridurre i livelli di cortisolo, aumenta la soglia del dolore ed abbassa i livelli di ansia.

Ricevere parole di conforto, poter condividere le proprie emozioni, persino ascoltare l’altro in modo empatico sono esperienze che accrescono i livelli di ossitocina e di progesterone. Per questo la frequentazione amicale ha una ricaduta positiva sul bilanciamento piacere-dolore che, se in corretto assetto, favorisce la decisionalità, la resilienza e la capacità di concentrazione.

STACCARE DALLA TECNOLOGIA

Negli ultimi anni è stato coniato il termine ‘I-Disorders’ per identificare le nuove patologie collegate alla tecnologia, smartphone compresi. Questi disturbi sono legati all’uso costante delle nuove tecnologie, che può generare sintomi simili alla dipendenza e/o stati d’ansia: uno dei più diffusi è la continua necessità di controllare l’arrivo di nuove comunicazioni sul proprio cellulare o nella casella di posta elettronica.

I giorni di vacanza possono diventare un’occasione per regalarsi dei momenti di totale disconnessione, in modo da concedere una pausa anche al cervello. Scollegarsi per qualche giorno dalla tecnologia e dal web, o anche solo diminuire gli accessi, permette di abbassare i livelli di ansia e di vivere le proprie giornate con più leggerezza.

STARE IN SILENZIO

A volte anche solo pochi minuti di silenzio possono avere un grande potere terapeutico, consentendo di recuperare calma, equilibrio e controllo.

Diverse ricerche hanno confermato che trascorrere anche solo 10 minuti al giorno in totale silenzio aumenta il rilascio di endorfine, ormoni prodotti dall’organismo, i quali – con il loro alto potere analgesico ed eccitante – aiutano a raggiungere uno stato di euforia e felicità.

Altrettanto interessanti i risultati di un recente studio condotto da Imke Kirste, pubblicato sulla rivista ‘Brain, Structure and Function’, nel quale alcuni topi venivano esposti a due ore di silenzio al giorno. Lo studio ha documentato un incremento dello sviluppo delle cellule dell’ippocampo, ovvero la parte del cervello legata alla formazione della memoria, alle emozioni e all’apprendimento. Le nuove cellule hanno letteralmente aumentato le potenzialità del cervello.

Prendersi cura di sé nei momenti di vacanza è fondamentale per poter sostenere le energie che richiederanno tutte le attività alla ripresa della routine quotidiana. Non sempre è necessario investire grandi quantità di denaro, andare in luoghi esotici o fare grandi viaggi. Basta poco: il benessere e la cura di sé sono più accessibili di quanto crediamo.

 

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